giovedì 2 giugno 2016

Tappa VI: Brusson - Biblioteca Comunale, Rue La Pila, 72 - Ore 21.00

Dopo una breve pausa, riprendono gli appuntamenti con la popolazione dell'Unité Evançon per parlare di rifiuti.

Martedì 7 saremo a Brusson, dove, al pari di Challand Saint Anselme, l'amministrazione è orientata all'uso dei semi-interrati. Spiegheremo perché siamo contrari a questa scelta e il perché è un inutile spreco di (molti) soldi pubblici.


venerdì 20 maggio 2016

Tappa V: Champdepraz - Biblioteca Comunale, Frazione Fabbrica, 179 - Ore 21.00

Quinta tappa del Monnezza Tour, di nuovo in un comune della bassa Valle.
Altre serate sono state fatte in questo comune, riscontrando sempre la positiva reazione e attenzione della popolazione e dell'amministrazione.

Vedremo se anche stavolta sarà così



Agorà della democrazia, Piazza Chanoux, sabato 28 maggio, dalle 10.00 alle 20.00

Buongiorno cittadino/a

Il 28 maggio sarà una giornata molto importante: una giornata comune di mobilitazione con le campagne di partecipazione democratica e di raccolta firme che, in queste settimane, si offrono all’attenzione dei cittadini valdostani.

La convinzione comune è che la Democrazia non può vivere senza la partecipazione diretta dei cittadini. Referendum, Leggi di iniziativa popolare, Petizioni sono strumenti con i quali il popolo sovrano decide di dare più forza e qualità alla vita pubblica.

In piazza Chanoux ad Aosta, dalle 10:00 alle 20:00, verranno allestiti 5 gazebo e i cittadini potranno informarsi, parlare con i promotori delle diverse campagne e firmare per Lavoro, JobsAct, Diritti, Scuola, Ambiente, Trasporti, Democrazia, Rifiuti, Costituzione, Italicum.

Dalle ore 16 sarà organizzata animazione per i bambini.

Ricordiamo anche che è possibile firmare nel proprio comune per molte di queste iniziative

Questo è un momento storico in cui non si può restare a guardare. Mobilitati, informati, partecipa

Agorà della democrazia, Piazza Chanoux, sabato 28 maggio, dalle 10.00 alle 20.00
 
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lunedì 9 maggio 2016

Tappa IV: Ayas - Bar Lo Bistrot (Route Ramey, 64) - Ore 21.00

ATTENZIONE!
La iv tappa del Monnezza tour (Ayas) è stata spostata da questo venerdì 13 a martedì 17 maggio.

IV tappa del Monnezza Tour, nella terra dei molok. I residenti sono soddisfatti? La raccolta viene fatta bene?
Lo chiederemo, se vorranno partecipare, ai candidati per le ormai prossime elezioni comunali.

Partecipate alla serata e vi spiegheremo perché siamo contrari all'uso dei seminterrati e come applicare un efficace sistema porta a porta anche nelle zone turistiche. 



venerdì 15 aprile 2016

CS: parte il Monnezza Tour Evançon

Venerdì 22 aprile, parte il “Monnezza Tour Evançon”, organizzato dal Comitato Si Può Fare.
 
Il tour si comporrà di 9 serate, le prime 3:
22/04 Montjovet, bar Nigra (fraz. Berriat, 13), ore 20.00
29/04 Challand, Saint Anselme, hotel Montnery (fraz. Quinçod 156), ore 20.00
06/05 Issogne, bar 87sere, fraz. La Colombière 31, ore 20.00

e così via, in tutti i comuni dell’Unité Evançon, 9 appunto. Il calendario verrà aggiornato di volta in volta che giungeranno le conferme dai vari comuni.

Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito monnezzatourevancon.blogspot.it
 
Perché questa iniziativa?
Ci siamo resi conto che la popolazione dell’Unité sa davvero molto poco su come funziona la gestione dei rifiuti, ad ogni livello. I costi, la convenienza o meno di certi sistemi di raccolta, il monopolio (attualmente gestito da Valeco) attraverso cui passa tutta l’attuale gestione dell’intera regione.

La molla è stato apprendere che i comuni di Challand Saint Anselme e Brusson insistono sulla strada dei semiinterrati. Decisione secondo noi nefasta, in quanto, oltre agli elevati costi di installazione, peggiorano la qualità della differenziata e non incidono sulla riduzione dei rifiuti. Tutte cose che faranno lievitare i costi di gestione, non solo per i due comuni, ma per tutta l’Unité.

Il problema della gestione delle risorse (non chiamiamoli più rifiuti), è diventato sempre più pressante e lo sarà ancora di più in futuro. Affrontarlo con leggerezza, o per soddisfare gli interessi di qualcuno, può rivelarsi un errore fatale.

Invitiamo pertanto i cittadini e anche le amministrazioni a partecipare alle nostre serate, per lavorare assieme a difesa del nostro ambiente e anche del nostro portafoglio.



lunedì 7 marzo 2016

Comunicato stampa: al referendum del 17 APRILE 2016 VOTA SI PER DIRE NO ALLE TRIVELLE!

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IL “COMITATO SI PUO’ FARE” DELLA VALLE D’AOSTA ADERISCE AL COMITATO NAZIONALE “VOTA SI PER FERMARE LE TRIVELLE”

...e si impegna ad attivare ogni energia per informare e sensibilizzare anche la popolazione valdostana sul quesito referendario, volto a contrastare lo sfruttamento delle fonti fossili e a promuovere un sistema energetico economico e sostenibile.

In continuità con le azioni a sostegno dell’esito referendario contro la costruzione del pirogassificatore in Valle d’Aosta, il Comitato Si Può Fare è fermamente convinto che votare SI al Referendum del 17 aprile sia fondamentale:
  • Per fermare le azioni e i progetti finalizzati alla ricerca e allo sfruttamento, su terraferma o in mare, di combustibili fossili e non rinnovabili
  • Per diffondere un nuovo modello di sviluppo economico eco-compatibile, equo, ed equilibrato che, attraverso la riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni e degli stili di vita, tenda al principio di sostenibilità, arrestando il processo di riscaldamento globale in corso ed il conseguente cambiamento climatico planetario
  • Per difendere la vita delle persone, la loro salute, la qualità della terra, dell’aria, dell’acqua, del cibo, quali elementi imprescindibili del benessere collettivo, oltre che individuale
  • Per unire ancora una volta, in questa battaglia di civiltà, le persone, i soggetti, le sensibilità che hanno reso possibile, nella nostra regione, la vittoria al referendum contro il pirogassificatore, dimostrando che sono i territori, le collettività locali e regionali, a doversi esprimere e, se necessario, ad opporsi alla realizzazione di progetti inutili, sovradimensionati e dannosi



Primi firmatari del Comitato nazionale “Vota SI per fermare le trivelle”:
Adusbef, Aiab, Alleanza Cooperative della Pesca, Arci, ASud, Associazione Borghi Autentici d’Italia, Associazione Comuni Virtuosi, Coordinamento nazionale NO TRIV, Confederazione Italiana Agricoltori, Federazione Italiana Media Ambientali, Fiom-Cgil, Focsiv – Volontari nel mondo, Fondazione UniVerde, Giornalisti Nell’Erba, Greenpeace, Kyoto Club,  La Nuova Ecologia, Lav, Legambiente, Libera, Liberacittadinanza, Link Coordinamento Universitario, Lipu, Innovatori Europei, Marevivo, MEPI–Movimento Civico, Movimento Difesa del Cittadino, Pro-Natura, QualEnergia, Rete degli studenti medi, Rete della Conoscenza, Salviamo il Paesaggio, Sì Rinnovabili No nucleare, Slow Food Italia, Touring Club Italiano, Unione degli Studenti, WWF.

martedì 15 dicembre 2015

Il Comitato Si Può Fare chiede ai consiglieri regionali di votare contro il nuovo piano rifiuti

Nel prossimo consiglio regionale (16, 17 dicembre), sarà discussa la legge che renderà definitivo il Piano Regionale di trattamento dei rifiuti. Il Comitato Si Può Fare vi si oppone fermamente, perché oltre a non risolvere le inefficienze, farà aumentare le tasse sui rifiuti.

Siamo contrari a questo piano, che non affronta diversi punti critici della gestione rifiuti: in primo luogo, il monopolio, sancito dalla legge 63/87. Monopolio che impedisce di fatto ai territori e quindi ai Cittadini, di trarre profitto dalla qualità della loro raccolta differenziata.

E' stato scelto uno scenario che non va verso Rifiuti Zero, come si vorrebbe far intendere, perché non si è accolta la strada del porta a porta a spinto: l'unica che ci permette di applicare la tariffa puntuale e premiare i cittadini virtuosi.

E non vi è un solo riferimento ai possibili impianti da prendere in considerazione, come la Fabbrica dei Materiali, per far RISPARMIARE I CITTADINI!
 
Altre, numerose osservazioni al piano stesso, riportate da questo Comitato in fase di VAS, non hanno avuto risposta: non sono state integrate, ma nessuno ci ha spiegato per quale motivo.

Questo piano è stato redatto in fretta e furia, con la scusa di evitare la sanzione europea, che impone alla Valle di approvare un piano rifiuti entro la fine dell’anno.
E questo ci amareggia per l'ennesima volta, perché le richieste dell’Europa sono quelle che noi facciamo (inascoltati) da anni: si poteva agire con molto anticipo. Ora si fanno le cose, ma male e di corsa e stando sempre ovviamente attenti a non ledere alcuni interessi intoccabili.

Chiediamo pertanto a tutti i consiglieri regionali di votare contro il nuovo piano di gestione dei rifiuti
 



Comitato Si Può Fare
VdA, 14 dicembre 2015.
comitatodelsipuofare@gmail.com